L’Associazione “M.I.L.L.E Professioni Educative” si occupa di diversi ambiti riguardanti la professione dell’educatore e del pedagogista. Il direttivo mantiene la guida politica e la gestione dell’associazione e quando serve coinvolge i soci su specifiche tematiche creando delle Task Force che comprendono membri del direttivo e soci ordinari che lavorano su specifiche tematiche e che perseguono obbiettivi specifici. Anche i soci possono attivamente proporre di occuparsi di tematiche di loro interesse.
Ambito Albo Professionale
La nostra Associazione si pone in modo critico rispetto all’albo professionale monitorandone l’evoluzione e cercando di dialogare con i suoi interlocutori portando la nostra visione dell’educatore professionale nell’ottica del profilo unico. Attenzione anche all’evoluzione degli Elenchi Speciali a cui tanti educatori si sono iscritti ma che ancora non hanno risposte chiare. Ad esempio proprio riguardo questo aspetto l’associazione Mille ha prodotto delle lettere scaricabili dal nostro sito da inviare ai diversi interlocutori per chiedere chiarimenti sulla propria posizione o su un eventuale rifiuto.
Ambito Della Formazione
La formazione e l’aggiornamento rivestono per l’educatore e per il pedagogista uno strumento fondamentale di crescita e di stimolo a migliorare le proprie qualità professionali.
Scopo dell’associazione in questo ambito è favorire la circolazione delle informazioni relative a corsi di formazione a 360 gradi cercando di ridare valore alla formazione soprattutto quella a matrice pedagogica.
L’associazione in questo ambito ha il compito di cercare di proporre incontri a tema su tematiche educative e padagogiche proposte ai soci e offrendo loro anche la possibilità di diventare parte attiva nella creazione di questi momenti. L’obbiettivo è anche quello di realizzare se possibile dei corsi per i soci.
GRUPPO COMUNICAZIONE e STAMPA
Il lavoro svolto dal GRUPPO COMUNICAZIONE E STAMPA consiste nel gestire l’accoglienza, l’informazione e la comunicazione tra i professionisti che entrano in contatto con l’associazione sui differenti Social a disposizione, in particolare nell’Agorà gruppo su Facebook (M.I.L.L.E. -Agorà Professioni Educative).
Il gruppo si occupano:
PER FB ED I SOCIAL; dell’approvazione, del benvenuto e della presentazione della nostra realtà ai nuovi membri e della vigilanza sul rispetto delle regole da parte di tutti i partecipanti.
– della gestione degli hashtag # nei vari post per favorire il reperimento delle informazioni e dei progetti condivisi e di proporre sempre tematiche stimolanti e diversificate che interessino i professionisti.
– della creazione di post maggiormente visibili per comunicazioni importanti ed urgenti o della gestione di sondaggi (utilizzando un formato immagine come post-fisso in alto oppure come copertina dei gruppi).
– della divulgazione e promozione di eventi ed iniziative attraverso svariati canali inclusi gruppi FB rivolti agli educatori ed al mondo pedagogico.
– della promozione di idee, volti e manifestazioni creative come video, immagini, foto, slogan per una trasmissione d’ impatto delle iniziative e della mission dell’Associazione e dei suoi soci tutti.
Per IL SITO:
• Aggiornamento periodico;
• Monitoraggio delle e-mail dell’associazione
Ambito degli Accreditamenti e Socio-pedagogico
L’associazione si propone come obiettivi quelli di:
-Agire sugli accreditamenti per garantire il corretto rapporto personale utenza nei servizi e la compresenza di entrambi i profili di educatore professionale in tutti i Servizi (Sociali, Socio-Sanitari, Sanitari)
– Monitorare le DGR Regionali
– Agire sugli appalti per garantire la continuità educativa la qualità degli stessi servizi.
L’obbiettivo è migliorare gli accreditamenti che garantiscano la compresenza in tutte le Regioni e gli standards di qualità partendo dal lavoro che si sta promuovendo in Lombardia, alla luce delle leggi attuali e a promuovere la compresenza di tutti gli educatori (SNT2, REGIONALI equipollenti, SDE, Riqualificati 60 cfu) in tutti i Servizi. Inoltre, intende promuovere il modello Lombardo e Piemontese augurandosi che possano fare da “faro” per le altre Regioni, che, a cascata, potrebbero seguirne l’esempio, così da arrivare ad un Piano di accreditamenti e di standards unitario in tutta Italia. Se per ora si sta portando avanti è solo il progetto relativo alla Lombardia, si auspica che ci si impegni in sottogruppi di lavoro per le altre Regioni.
L’ambito SOCIOPEDAGOGICO è stato unito a quello degli accreditamenti perché intende ragionare sulla natura del titolo di educatori professionali formati nelle scuole regionali e cercare di dipanare il groviglio normativo che si presta a troppe interpretazioni spesso in contraddizione tra di loro. La questione è: il titolo (ricordiamo equipollente a SNT2 e che pertanto qualifica come educatori sociosanitari) è attualmente spendibile, così come è sempre stato in passato, in ambito socio pedagogico? Se vogliamo allargare la prospettiva potremmo chiederci se gli educatori sociosanitari ed equipollenti siano abilitati ad operare nell’ambito socio pedagogico in base alle normative vigenti. Durante questi mesi abbiamo fatto nostra l’interpretazione secondo la quale il nostro titolo sarebbe abilitante all’ambito socio pedagogico in quanto non sarebbe superato il decreto 520 che definisce la figura dell’educatore professionale ed i suoi ambiti di intervento (art 1 comma 4 dm 520 /98: “L’educatore professionale svolge la sua attività professionale, nell’ambito delle proprie competenze, in strutture e servizi sociosanitari e socioeducativi… “).
Sottolineiamo che il nostro gruppo ritiene che la legge 205 non sarebbe da intendere come una norma che separa le due figure bensì come una legge che dà, per la prima volta, riconoscimento giuridico al laureato in scienze dell’educazione. La stessa legge richiama il decreto 520 e affermando che non viene superato (comma 596 legge 205/2017) riconoscerebbe tale abilitazione. Tutto questo nella teoria perché in pratica viene spesso interpretata in maniera contraria e non favorevole.
Ambito delle Questioni Sindacali
L’associazione non accoglie istanze sindacali, sebbene possa limitarsi ad essere utile strumento di contatto con dei professionisti del settore; si occupa, invece, di interfacciarsi con le istituzioni, con i sindacati e le confederazioni di categoria del privato sociale, con la finalità di restituire dignità formativa, lavorativa strutturale alla professione. Mantiene una linea a-politica, non precludendo la collaborazione con qualunque sigla sindacale, purché sia utile al perseguimento della finalità e agli obiettivi del gruppo e in linea con lo statuto dell’associazione.
Intende promuovere la cultura sindacale nella professione facendo informazione tra gli educatori sui loro contratti e sui loro diritti e doveri. Si propone per mettere in contatto gli educatori con gli opportuni referenti sindacali in caso di problemi e dare visibilità mediatica alle situazioni critiche. Inoltre, si prefigge di definire da un punto di vista normativo il ruolo e le competenze dell’educatore professionale. Si propone di intervenire sulla scarsità di garanzie lavorative: notti passive, part-time verticale, Riconoscimento (a seguito delle ultime dichiarazioni dell’O.M.S.) del Burn-Out come malattia professionale e quindi inquadrata nei giusti criteri di prevenzione, protezione e cura secondo i dettami della L. 81/08 (salute e sicurezza sui luoghi di lavoro);Riconoscimento della professione come lavoro usurante, sia riguardo i fini pensionistici, sia riguardo la possibilità di concedere periodi di riposo contrattuali per prevenire l’usura psicologica ed il rischio di Burn-Out ed Equiparazione degli standard salariali a quelli di altre professioni.